Natiia - storia Villa Bottona
Un’eredità da conservare

La campagna è la nostra casa, la nostra vita, la nostra eredità. Una tradizione lunga generazioni, che affonda le sue radici nella storia di Villa Bottona e della sua azienda agricola. Come i nostri avi prima di noi, ci prendiamo cura della terra a cui apparteniamo. Oggi come allora coltiviamo ulivi, viti e ortaggi. Nel sole caldo che bacia il Lago di Garda, produciamo vino e olio che profumano di buono. Appena fuori dalle mura di Lazise coltiviamo l’orto, piantiamo alberi da frutto e cresciamo erbe aromatiche e fiori che ritroviamo nelle stanze e nel ristorante di Natiia. Per condividere la nostra eredità con i nostri clienti organizziamo visite guidate nella corte storica di Villa Bottona, esperienze contadine a contatto con la terra e spensierati aperitivi all’ombra delle vigne. La memoria contadina ci ha insegnato l’ospitalità, e l’ospitalità è il nostro biglietto da visita.

“Non è facile camminare da solo nella campagna senza meditare su qualcosa” (C. Dickens)
La villa

Villa Bottona

Villa Bottona è l’origine di tutto, il cuore pulsante di Natiia. Qui nel 1872 il Conte Girolamo Brognoligo trasformò la settecentesca Villa Barbaro secondo il gusto neo-medioevale, molto in voga sul Lago di Garda in quell’epoca. Il nome “La Bottona” venne di lì a poco e fu ispirato dalle grandi botti che venivano utilizzate per la conservazione del vino. Oggi la Villa ha l’aspetto di un castello immerso nel verde, con mura merlate e una torre che occhieggia sul lago. Nel primo dei due cortili ritroviamo lo spirito contadino originale, con i rustici e gli antichi magazzini. Nel secondo possiamo invece passeggiare per la Corte della Magnolia, con gli edifici padronali e le palme del giardino novecentesco che affacciano sul Garda. Raggiungere Villa Bottona in calesse lungo il rigoglioso viale di ippocastani vuol dire entrare nel cuore di Natiia, dove è la Natura a dettare i tempi.